La disinformazione spesso alimenta, oltre, le nostre paure! L'Informazione è il primo passo, verso la Cura!
La disinformazione spesso alimenta, oltre, le nostre paure! L'Informazione è il primo passo, verso la Cura!
24/06/2018
Ci eravamo sentiti telefonicamente giovedì pomeriggio. Una lunga e piacevole telefonata con uno,sino ad allora, sconosciuto.(S.)
Una telefonata iniziata quasi subito dopo aver espresso il motivo della stessa, con un VOLUTO mio :"e ora come stai? Come ti senti?".
Domanda inopportuna? Stupida? Superflua? NO!
No, per quello che è importante capire:la Malattia fa parte della nostra Vita, ma non deve occupare totalmente la nostra Vita.
Siamo anche altro!
S. aveva iniziato a raccontarmi i 2 anni prima della diagnosi, caratterizzati da "dolori" mai andati via nonostante l'uso di farmaci, e poi l'insorgere di una strana lentezza, quindi la diagnosi e i primi esami. Sensazioni,stati d'animo,timori,dubbi...
Si chiede se sia il medico giusto,la giusta terapia,come si evolverà la malattia. Noi le conosciamo benissimo queste domande.Quando ce le eravamo poste, non avevamo nessuno che potesse ascoltarci e fornirci delle risposte!
Ormai "S." ed io, non eravamo più "sconosciuti"..."Lo ascoltavo" e intanto gli fornivo qualche informazione più approfondita e suggerimenti...
Dopo oltre 30 minuti ci eravamo lasciati con:"ci vediamo sabato in associazione,per continuare a parlarne di persona. Che dici?"!
Subito aveva accettato. << Mi libero sicuramente. Ci vediamo sabato pomeriggio!>>
Ieri pomeriggio S.è venuto a "casa nostra", in Associazione. Non so...ma mi ha ricordato un "gigante buono".
Riprendiamo a parlare, tanto; quasi ci conoscessimo da sempre.
Quasi sul finire,gli chiedo se ha figli e se glielo ha detto della malattia. Il Gigante Buono si scioglie totalmente nel parlarmi dei suoi figli,appena adolescenti.
<> mi racconta, ed i suoi occhi(ed i miei) tradiscono le nostre emozioni!
<>
Un tema interessante su cui ci sarebbe tanto da dire. Sono contenta glielo abbia detto. Ritengo abbia fatto la giusta scelta.
Chiudiamo la nostra piacevole chiacchierata e gli faccio vedere la nostra casa. Come dice Gianni Ciardo, in un famoso sketc a Zelig, i baresi quando vai a casa loro, ti devono far vedere la casa! A forz! Sì, anche la cucina!
Ma sopratutto gli presento durante il giro (messaggi sotto forma di esempi a conferma di quanto ci siamo detti in ufficio),alcune delle nostre colonne:
Andrea - 83 anni - 10 di Park, che viene in bici in associazione e guida il sidecar;
Roberto 74 anni - 10 di Park - che ha lavorato fino a 2 anni addietro;
Nicola Two, Nicola One(mio padre) 18 anni di Park, e gli parlo di tanti altri con decenni di malattia!
Accompagno "S." alla porta per salutarci di nuovo con un altro abbraccio.
<> mi dice sorridente!
Goditi l'estate coi ragazzi S.. Ci rivediamo a settembre, per conoscere meglio Mister P. e acquisire tutti gli strumenti per fronteggiarlo al meglio!
A.S.