Ricordo con entusiasmo le domeniche di quando ero bambina, abbastanza piccola.

La domenica pranzavamo presto. ..io e mio padre dovevamo andare allo stadio; lo stadio della Vittoria !
In realtà il Bari non vinceva spesso ma mio padre amava la sua squadra ed io condividere con lui; era solito fare l'abbonamento.
Ricordo ancora un immagine: uno dietro l'altro in fila per entrare lungo delle corsie divise da ringhiere di ferro che sfociavano poi in tunnel...un po' facevano paura.

Mio padre mi stava dietro facendosi scudo.
Ma venne il giorno in cui la folla,non ricordo per quale motivo, spingeva, spingeva per entrare senza pensare...
Si generò una forte tensione. Mio padre come altri in fila, gridò di non spingere. "Ci sono i bambini " disse.
Da quella volta decise di non portarmi più ; anche perché,mi disse qualche anno dopo, iniziavo a ripetere le parolacce!

Penso quindi a quante volte i nostri genitori si sono sacrificati per noi, ci hanno accompagnati per cose più o meno piacevoli, anche quando non avrebbero voluto. Anche per piccole cose...anche quando erano stanchi, non ne avevano voglia!

Ed ora il ciclo della vita al contrario.

È giusto, che siamo noi figli a prenderci cura di loro, ad accontentarli e regalare loro emozioni, con la fortuna ancora di poterle condividere!
Precedendo ...per non scoprire poi, che è troppo tardi

Grazie a F.C. Bari 1908 per aver regalato a noi tutti, ma sopratutto a mio padre, infinite emozioni, dandogli la forza e l'entusiasmo per ritornare ad urlare <>